sabato 14 ottobre 2017

La geografia è particolarmente adatta all’insegnamento CLIL perché è, per antonomasia, un sapere esplorativo, concreto e sperimentale, in grado di stimolare competenze trasversali e “thinking skills” di alto livello. 
E’ inoltre adatta al CLIL perché:

  • coinvolge molto lavoro non linguistico bensì visuale tramite mappe e diagrammi;
  • permette il lavoro autonomo di ricerca di informazioni;
  • è particolarmente adatto per l’esposizione tecnologica, sia in classe che a casa: ad esempio, sono entrati nello studio della geografia strumenti interattivi assolutamente efficaci, gratuiti e facili da trovare ed usare come google maps.
  • in mancanza di risorse tecnologiche, si possono usare modelli tridimensionali per aiutare i bambini a costruire con la massima verosimiglianza ambienti naturali che probabilmente non conoscono di prima mano, in modo che le informazioni reperite possano ancorarsi ad una realtà tattile e più facile da ricordare;
  • è un approccio moderno alla geografia permette facilmente di trovare connessioni  all’Intercultura (e quindi al contesto che molte classi vivono quotidianamente)
  • lo sviluppo di correlazioni multidisciplinari con scienze, storia, lingua è estremamente naturale. 
Noi riteniamo che la geografia sia una disciplina che possa dare enormi spunti a livello di programmazione CLIL a partire dalla prima elementare fino a livelli assai più alti di complessità, sia di funzioni che di contenuto.

1. Attività per sviluppare il pensiero spaziale

Il pensiero spaziale è una delle più importanti abilità dell’uomo, connesso alla capacità di visualizzare la composizione e rotazione degli oggetti, la loro dimensione e posizione nello spazio…sono abilità cruciali connesse con l’orientamento (e quindi con le abilità evolutivamente fondamentali per la sopravvivenza!) e con le abilità cognitive superiori come la matematica. 

Ecco alcune attività/accorgimenti consigliati per aiutare lo sviluppo delle abilità spaziali:
  • Introdurre e fare sperimentare il lessico spaziale (sopra/sotto/su/giù/destra/sinistra): è una bellissima attività da fare anche in inglese!!
  • Introdurre e fare sperimentare il lessico delle forme (quadrato, cerchio, triangolo) e incoraggiare i bambini a trovare le forme nel mondo circostante: è una attività bellissima da fare in inglese!
Incoraggiare i bambini a creare mappe degli ambienti dove studiano/vivono/giocano (la scuola, la casa, il parco…) e incoraggiarli a spiegare le mappe grazie alle legende! E’ una attività interessante e utile da fare in inglese!

2. Attività per sviluppare il concetto di mappa ed il suo uso (tutto in inglese!)

Il National Geographic ha condiviso alcune indicazioni per genitori e indicatori, finalizzati alla creazione di mappe con i bambini. Sono attività che possono diventare bellissimi progetti CLIL  (http://nationalgeographic.org/activity/mapping-classroom/). A questo proposito, è bene sottolineare alcune indicazioni metodologiche generali:
  • Parlare dell’utilità delle mappe ed interessare i bambini alle mappe;
  • Insistere sulle relazioni tra gli oggetti rappresentati nella mappa (questo è a destra di quello/questo è di fronte a quello…);
  • Praticare la lettura di mappe, anche grazie ad attività ludiche come la caccia al tesoro (treasure hunt);
  • Usare Google Maps in classe: tramite alcune facili ed intuitive (e gratuite) applicazioni, google maps può essere il più efficace aiutante dell’insegante di geografia. Il fatto che si possa usare in inglese rende inoltre questo strumento perfetto per la lezione CLIL. 
  • Come usare Mymaps in classe: vedi il video allegato
  • Come usare Video tour di Google: una fantastica applicazione per rendere concreta la lettura delle mappe aiutare i bambini a passare dalla dimensione bidimensionale a quella tridimensionale https://www.google.com/edu/training/

ESEMPI DI ATTIVITA’ CLIL  DI GEOGRAFIA 

PREREQUISITI IN INGLESE: LE DIREZIONI:

Ai livelli più basici, sottolineiamo che già dallo sviluppo dei prerequisiti all’apprendimento (primo quadrimestre della prima elementare), i bambini di trovano a manipolare i fondamentali concetti geografici:
  • Corpo nello spazio
  • Destra, sinistra
  • Sopra, sotto
Questi concetti sono facilmente traducibili in una lezione CLIL: un approccio giocoso e pratico, che coinvolga video canzoni e giochi di movimento è naturalmente quello più indicato per fare assimilare senza fatica questi concetti fondamentali, sia pure in lingua straniera. 

 

IL CORPO NELLO SPAZIO: 

La posizione del corpo nello spazio è forse il primo concetto in geografia, che si sposa benissimo con un’attività CLIL in lingua inglese finalizzata sia a creare una mappa della classe e collocarvi se stessi e i compagni (ottima per memorizzare i nomi dei compagni, all’inizio del primo quadrimestre), sia ad imparare il nome degli arredi fondamentali della classe (presupposto fondamentale del classroom English). 

Ecco i passi dell’attività:

  • L’insegnante disegna un grande rettangolo (o quadrato: quale è la forma della classe?) su un cartellone bianco  70*100
  • L’insegnante disegna e ritaglia tanti rettangoli di cartoncino marrone quanti sono i banchi
  • Insieme ai bambini, facendo capire che si tratta di una immagine aerea della classe, l’insegnante colloca i banchi nella classe (cioè: i rettangoli marroni sul cartellone bianco). I bambini scrivono cartellini con il proprio nome (eventualmente aiutati dall’insegnante) e li attaccano sul proprio banco nel cartellone
  • Assieme ai bambini, l’insegnante disegna gli altri arredi della classe sul cartellone: armadi, computer, finestre, lavagne. E’ una occasione per imparare i nomi degli arredi della classe.
  • A piacere, l’insegnante può anche chiedere ai bambini di fare questo tipo di diagramma su quanto i bambini hanno intorno al proprio banco.

clil geografia

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ESEMPIO DI ATTIVITA' (PROGETTO): I bambini sono organizzati in piccoli gruppi di 3-4 persone, secondo una logica di apprendimento cooperativo. Lavorando con questa logica, i gruppi vengono formati mettendo insieme bambini con diverse attitudini e diversi livelli di inglese, ogni partecipante ha un suo specifico ruolo e responsabilità. I bambini più dotati hanno il compito di aiutare gli altri bambini a portare a termine il loro compito, senza però sovrapporsi a loro. Tra gli obiettivi didattici esplicitati dall’insegnante c’è proprio l’implementazione di questa collaborazione: questo consente di fare funzionare anche gruppi nei quali ci siano bambini da diverse classi e di diversa età (dagli 8 ai 10 anni).
clil geografia 3Durante questo progetto CLIL, inserito in un progetto più ampio di realizzazione di un vero e proprio museo di scienze (vedi progetto successivo), i bambini hanno potuto imparare il lessico relativo ai vulcani, creare un modello 3D di un vulcano scegliendone la collocazione (isola vulcanica, montagna ecc…), allenare le loro capacità di esposizione orale ed infine sperimentare l’esplosione del vulcano attraverso una reazione chimica.
Le prime ore del progetto sono state dedicate ad introdurre il lessico necessario per capire le parti, la struttura e il funzionamento dei vulcani attraverso giochi, attività interattive e video. I bambini sono poi stati divisi in gruppi in cui ognuno aveva un ruolo specifico: direttore del museo, guida turistica, ricercatore/scienziato e designer. 
clil geografia 4Si è quindi passati alla fase pratica di realizzazione del progetto, in cui il designer ha messo a punto in modello, il ricercatore ha curato la realizzazione delle etichette e dei poster illustrativi insieme alla guida turistica, il direttore ha diretto i lavori e assistito il designer nella progettazione. 
L’ultima fase è stata quella della preparazione della presentazione orale del modello da fare durante il giro guidato del museo organizzato per i genitori. La presentazione ha permesso ai bambini di utilizzare e manipolare il lessico appreso e di allenarsi sulle abilità di speaking e fluency.  Ad ogni ‘stazione’ in cui sono stati esposti i diversi modelli di vulcano realizzati, i genitori e i compagni hanno potuto ascoltare la presentazione dei bambini ed assistere all’esplosione del vulcano.
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