• BLOG DIDATTICO DI SOSTEGNO

    Si dice di solito "nero sul bianco" per marchiare negativamente qualcuno, io invece provo a cancellare questa macchia nera cercando di trasmettere non solo risorse ma anche valori umani. Se siete perplessi non preuccupatevi è un buon segno, in quanto la perplessità è l'inizio della conoscenza...

domenica 17 marzo 2024


Anna Ronca è un'insegnante italiana di scuola primaria con una passione per l'innovazione didattica e l'utilizzo delle tecnologie in classe. È la creatrice di Annaronca.it, un sito web educativo ricco di risorse per insegnanti, alunni e genitori, oramai chiuso definitivamente dopo più di 20 anni di attività online.

Ecco alcune notizie sulla carriera e sul suo amato sito internet:

Anna ha insegnato per oltre 30 anni nella scuola primaria, sperimentando e sviluppando metodologie didattiche innovative. Intorno i primi anni del 2000 ha creato Annaronca.it, uno dei primi siti web in Italia ad offrire materiale didattico digitale per la scuola primaria. Il sito ha avuto un grande successo, diventando un punto di riferimento per insegnanti e studenti di tutta Italia.

Perché ha chiamato il sito ANNARONCA?

Nel corso della sua carriera ha avuto modo di occuparsi anche dei bambini speciali, il primo a chiamarla così, in modo buffo, fu proprio un alunno con disabilità.

Ecco cosa scriveva nel suo sito: "Ogni volta che gli chiedevo:- Chi sono io?- Lui immancabilmente rispondeva con un gran sorriso – Lannalonca! Di chi parlo? Ma di un bambino naturalmente, di un mio bambino, di uno dei tanti che ha attraversato la mia vita e ha fatto in modo di non farsi scordare mai".  Da lì a “Lannaronca”... 

Il suo sito web, offriva una vastissima quantità di materiale didattico, adatto a tutte le discipline, i materiali erano curati con attenzione e di alta qualità; inoltre offriva una grande varietà di contenuti, tra cui schede didattiche, esercizi interattivi, giochi didattici, video lezioni e materiali per la valutazione. Visitandolo offriva anche una panoramica completa dell'evoluzione della didattica e della pedagogia nel corso del tempo. Attraverso le sue numerose risorse, era possibile ripercorrere le tappe fondamentali che hanno portato dall'educazione tradizionale, basata sulla trasmissione frontale del sapere, alla didattica innovativa, che pone al centro l'apprendimento dell'alunno.

Insomma questa Maestra ha mostrato nel corso della sua carriera come la passione e l'impegno possano fare la differenza. Con il suo lavoro ha contribuito a innovare la didattica italiana e a rendere le tecnologie un strumento prezioso per l'apprendimento degli alunni.

Attualmente la maestra Anna è in pensione da più di 10 anni e si occupa felicemente della sua famiglia e dei nipotini. La maestra, sempre con uno sguardo agli altri, sta studiando un modo per rendere disponibile gratuitamente tutto il materiale di questi venti anni e più di attività sul web.


Negli ultimi vent'anni, il panorama della didattica online ha subito un'evoluzione radicale. Molti siti web, blog e portali che hanno fatto la storia dell'insegnamento digitale sono purtroppo scomparsi o non più aggiornati. In questo articolo, daremo uno sguardo nostalgico ad alcuni di questi pionieri della didattica online, esplorando il loro contributo e l'impatto che hanno avuto sulla scuola.

1. Lannaronca: Un vero e proprio punto di riferimento per la didattica online fin dai suoi albori. Offriva una vasta gamma di materiali per docenti e studenti, tra cui schede didattiche, esercizi interattivi, forum e chat (il sito non risulta più raggiungibile, speriamo solo momentaneamente).

2. La Girandola: Un sito web ricco di risorse per la scuola, con attività ludiche e creative per diverse discipline. Il suo motto, "Insegnare divertendo", riassumeva perfettamente la filosofia del sito. La Girandola ha chiuso dopo 16 anni, a settembre 2016. Dalla Girandola nasce, però, "Il Gomitolo" sito sicuro per bambini e ragazzi che offre servizi di comunicazione protetti (bacheca, blog, chat e forum), tante rubriche a cui chiedere un aiuto o un consiglio, spazi per le creazioni dei visitatori, una raccolta di articoli, fiabe e racconti, un archivio di siti e mille altre cose, interessanti anche per genitori e insegnanti.

3. Infanziaweb: Un portale dedicato all'infanzia, con proposte educative e didattiche per la fascia d'età 0-6 anni. Offriva anche spunti di riflessione per genitori ed educatori.

4. Lauraproperzi.it: Un sito web personale di una docente di scuola primaria, ricco di materiali e spunti di riflessione sulla didattica. Non più raggiungibile, peccato poichè rappresentava una preziosa risorsa per insegnanti.

5. Sostegno.forumattivo: Un forum dedicato ai docenti di sostegno, con un vivace scambio di esperienze, consigli e materiali didattici. Ancora online ma non più seguito come un tempo.

6. Umapalata.com: Un sito web con attività e giochi didattici per bambini di tutte le età. Le sue proposte, semplici e divertenti, rendevano l'apprendimento un gioco.

7. Vbscuola.it: Un portale con risorse per la scuola primaria e secondaria di primo grado, tra cui schede didattiche, video e software educativi (non più raggingibile).

8. Mondosilma.com: Un sito web ricco di materiali per la scuola dell'infanzia e primaria, con proposte creative e interattive. Il sito creato da Adriana D'angelo, dopo la sua improvvisa scomparsa, non è più navigabile.

9. Arisimarialuisa.it: Un sito web personale di una docente di scuola primaria, con materiali didattici e spunti di riflessione per l'insegnamento (sito dismesso).

10. Baby-flash: Un sito web con giochi didattici per bambini. In seguito è diventato a pagamento, ma rimane una risorsa preziosa per l'apprendimento.

11. Dienneti.it: Un sito web con proposte didattiche per la scuola primaria e secondaria di primo grado, focalizzate sull'utilizzo delle tecnologie digitali (non più raggiungibile).

Merita a parte un discorso i siti che hanno utilizzato "Flash Player" (applicazione video), essi non sono più fruibili per diversi motivi, tra cui la mancanza di supporto da parte di Adobe, problemi di sicurezza, incompatibilità con i browser moderni, obsolescenza e problemi di performance.

Questi siti web sono solo alcuni esempi dei tanti pionieri della didattica online che hanno contribuito a innovare la scuola negli ultimi vent'anni. Il loro lavoro ha aperto la strada a nuove possibilità di insegnamento e apprendimento, che oggi diamo per scontate. Ricordare o esplorare questi siti storici ci permette di rivivere un'epoca pionieristica della didattica digitale e di trarre ispirazione per il futuro della scuola. L'evoluzione della didattica online è un processo in continua crescita, e il contributo di questi siti web pionieristici rimane fondamentale per comprendere le radici e lo sviluppo di questa rivoluzione educativa.

N.B. sicuramente non ho menzionato tutti i portali storici dei primi anni 2000. Chi vuole può segnalarmi altri siti da mettere in elenco.

martedì 12 marzo 2024


Il Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP) è un disturbo neurocomportamentale che si manifesta in età infantile e si caratterizza da un comportamento persistente di opposizione, sfida e disobbedienza verso le figure di autorità.

I bambini con DOP possono presentare i seguenti comportamenti/reazioni:

  • Opposizione alle regole e alle richieste degli adulti
  • Comportamenti provocatori e irritanti
  • Facile irritabilità e rabbia
  • Argomenti frequenti
  • Rifiuto di assumersi la responsabilità delle proprie azioni
  • Tendenza a cercare vendetta
  • Risentimento e rancore

La diagnosi di DOP deve essere effettuata da un professionista qualificato, come un neuropsichiatra infantile o uno psicologo, in base ai criteri diagnostici del DSM-5.

Si specifica che i bambini con tale diagnosi rientrano nella normativa dei BES (Bisogni Educativi Speciali).

Intervento a scuola

La scuola può giocare un ruolo chiave nel supportare gli alunni con DOP e nel migliorare il loro comportamento. Non è facile, per niente purtroppo, ma vi propongo ugualmente delle strategie e contenuti che possono aiutarvi. Ecco alcuni suggerimenti da tenere in considerazione:

  1. Conoscere il disturbo: è importante che i docenti si informino sul DOP per comprendere meglio i comportamenti dell'alunno.
  2. Creare un ambiente sicuro e positivo: l'aula dovrebbe essere un luogo in cui l'alunno si senta sicuro e a suo agio.
  3. Stabilire regole chiare e coerenti: è importante che le regole siano comprensibili e applicate in modo coerente.
  4. Utilizzare un rinforzo positivo: è importante premiare i comportamenti positivi dell'alunno.
  5. Insegnare strategie di gestione della rabbia: è importante aiutare l'alunno a gestire la rabbia in modo sano.
  6. Collaborare con la famiglia: è importante collaborare con la famiglia dell'alunno per creare un intervento educativo coerente.
Si specifica che è rara l'attivazione dell'insegnante di sostegno. Usualmente viene attivato un PDP a scuola poiché i bambini con DOP, come detto sopra, rientrano nella categoria BES (bisogni educativi speciali). Per avere l'insegnante di sostegno il bambino/a deve presentare COMORBILITA'(*) con altri disturbi o disabilità.

(*) Si intende ogni distinta entità clinica aggiunta, in poche parole la comorbilità è la presenza concomitante di due o più disturbi nella stessa persona.

Maestro Carmelo Di Salvo.

In più, per maggiore chiarezza, vi fornisco un video della dott.ssa Silva Bosio, che ritengo completo ed esaustivo:

domenica 10 marzo 2024


L'ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività) è un disturbo neurobiologico che può influenzare la capacità di un bambino di prestare attenzione, controllare l'impulsività e l'iperattività. In ambito scolastico, ciò può tradursi in difficoltà di apprendimento, condotte dirompenti e bassa autostima, NON ATTRIBUIBILI A DEFICIT DELL'INTELLIGENZA.

In mancanza di una vera tutela, dopo la legge 170 del 2010 negli anni l’argomento quindi è stato inglobato nelle disposizioni sui BES. Il Ministero dell'Istruzione ha emanato la direttiva MIUR n. 27 del 27 dicembre 2012, che fornisce indicazioni specifiche a insegnanti, educatori e genitori su come supportare adeguatamente gli alunni con ADHD.

La Direttiva ricapitola e fa riferimento:
  • i principi alla base dell’inclusione in Italia;
  • il concetto di Bisogni Educativi Speciali approfondendo il tema degli alunni:
  1. con disturbi specifici;
  2. con disturbo dell’attenzione e dell’iperattività;
  3. con funzionamento cognitivo limite.
PUNTI DA CONSIDERARE

La scuola, in collaborazione con la famiglia e gli specialisti sanitari, è tenuta a redigere un PDP per ogni alunno con ADHD. Il PDP specifica gli obiettivi educativi e le strategie didattiche personalizzate per il bambino, in linea con il suo profilo di funzionamento.

Risulta importante la formazione per i docenti. La formazione specifica sull'ADHD è fondamentale per i docenti, in quanto permette loro di comprendere le peculiarità e le difficoltà degli alunni con questo disturbo, nonché di mettere in atto strategie di gestione efficaci e inclusive.

Collaborazione sinergica con la famiglia: La collaborazione tra scuola e famiglia è un elemento chiave per il successo scolastico e il benessere dell'alunno con ADHD. La comunicazione aperta e il confronto costruttivo tra i diversi attori coinvolti permettono di creare una rete di supporto solida e personalizzata.

Difficoltà comuni e possibili soluzioni educativo-pedagogiche:

1. Difficoltà di attenzione

Strategie didattiche:
  • Suddivisione dei compiti in unità più piccole e gestibili.
  • Feedback frequenti e rinforzi positivi mirati.
  • Impiego di timer e segnali visivi per la scansione del tempo.
Tecnologie assistive:
  • Software di sintesi vocale per facilitare la comprensione del testo.
  • Registratori vocali per supportare l'apprendimento e la memorizzazione.
  • App per la gestione del tempo e l'organizzazione dei compiti.
2. Comportamento dirompente

Strategie di gestione:

  • Definizione di regole chiare, coerenti e condivise all'interno della classe.
  • Insegnamento di strategie di autocontrollo e autoregolazione emotiva.
  • Implementazione di un sistema di premi e sanzioni, concordato e trasparente.
Interventi psicoeducativi mirati:
  • Parent training per supportare i genitori nella gestione del comportamento del bambino a casa.
  • Training di abilità sociali per migliorare le capacità relazionali e l'interazione con i pari.
3. Bassa autostima

Strategie di rafforzamento positivo:
  • Incoraggiamento costante e valorizzazione dei successi, anche minimi, del bambino.
  • Promozione di esperienze di successo in vari ambiti scolastici ed extrascolastici.
  • Favorimento dell'inclusione sociale e della partecipazione attiva alle attività di classe.
E' fondamentale sottolineare che ogni bambino con ADHD presenta un profilo di funzionamento unico e necessita di un approccio individualizzato e personalizzato. La collaborazione tra scuola, famiglia e specialisti è fondamentale per la creazione di un ambiente scolastico inclusivo e supportivo, che permetta all'alunno con ADHD di esprimere al meglio il proprio potenziale.

DA RICORDARE CHE: è necessario considerare la possibilità che un bambino/ragazzo abbia diagnosi in comorbilità con l’ADHD e viceversa. Quindi oltre alla diagnosi o accertamento di ADHD può coesistere un altro quadro clinico deficitario con altri disturbi o disabilità. In questo caso c'è un aggravamento e le sole misure descritte sopra potrebbero NON bastare; risulta utile sicuramente approfondimenti diagnostici (con la possibilità di ottenere così l'insegnante di sostegno L. 104/92).

Quindi l'assegnazione di un insegnante di sostegno ad un alunno con ADHD non è automatica. L''insegnante di sostegno può essere assegnato ad un alunno con ADHD se ci sono:

-Difficoltà di apprendimento: se l'ADHD compromette significativamente il processo di apprendimento dell'alunno, ostacolando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti per il suo anno di corso.

-Comportamento dirompente: se l'alunno presenta un comportamento dirompente grave e persistente che ostacola il regolare svolgimento delle attività didattiche e la sicurezza in classe.

-Comorbilità: se l'ADHD è associato ad altri disturbi o disabilità che ne aggravano la gravità e l'impatto funzionale.

INOLTRE...
E' importante non aspettarsi risultati immediati. Il miglioramento del bambino con ADHD è un processo graduale che richiede tempo, pazienza e perseveranza. Il successo dell'intervento educativo non si misura solo in termini di voti scolastici, ma anche in termini di benessere psicologico, autostima e capacità di relazionarsi con gli altri.

domenica 3 marzo 2024


Questo video risale a qualche anno fa, pubblicato su youtube rappresenta un valido esempio di approccio metodologico per apprendere il concetto di maggiore, minore e uguale. Il metodo del coccodrillo e dei regoli risulta spesso molto efficace grazie al supporto visivo e concreto per poi rispondere correttamente. Ovviamente tale metodologia è applicabile in altri contesti!

Buona visione


Pennuti spennati (For the Birds) è un cortometraggio animato statunitense del 2000 diretto da Ralph Eggleston. Prodotto dalla Pixar Animation Studios, il corto ha vinto un Oscar come miglior cortometraggio d'animazione nel 2002 ed è stato incluso nella versione su DVD del film Monsters & Co. con il titolo tradotto Pennuti spennati.

Il cortometraggio inizia con un uccellino che si posa su un cavo telefonico tra due piloni, subito seguito da un secondo che gli si posa a fianco. Toccandosi i due iniziano a litigare. In breve tempo giungono sul cavo numerosi altri uccellini identici e tutti litigano tra loro per il posto. Il battibecco è interrotto dal verso di un uccello molto più grande (simile ad un becco a scarpa, ma con becco meno caratteristico e con un ciuffo di penne in testa simili a quelle della colomba coronata di Vittoria), appollaiato su uno dei piloni: gli uccellini lo guardano e cominciano a prenderlo in giro per il suo strano aspetto. Il grosso volatile non demorde e insiste nel voler conquistare l'amicizia e la simpatia dei più piccoli: si alza in volo dal pilone e si posa al centro del cavo che inizia così a piegarsi per il peso verso il basso, fino quasi a toccare terra. Gli uccellini non ci stanno e iniziano a lamentarsi vigorosamente; il grosso uccello fa lo stesso imitandoli. Uno degli uccellini, seccato, lo becca e il grosso uccello finisce a testa in giù con le zampe ancorate al cavo. La coppia centrale di uccellini inizia a beccagli le zampe per fargli perdere la presa. La cosa sembra funzionare, ma troppo tardi si accorgono che questo piano per disfarsi dell'intruso era una cattiva idea: finiscono infatti fiondati verso il cielo, perdendo tutte le loro piume. Dopo qualche istante cadono a terra venendo a loro volta scherniti dall'uccello più grande...

sabato 2 marzo 2024


“Il Capitello” è una casa editrice che offre risorse didattiche per la scuola primaria. Nel contesto del libro “A che punto sono” per la classe terza, vediamo un breve percorso didattico sulle principali regole della lingua italiana, esso è molto utile per ricordare, come rapido consolidamento.

Clicca qui per visionarlo.

domenica 25 febbraio 2024



Il quaderno, diviso per categorie, intende essere un supporto alla comunicazione sia in entrata che in uscita. Ha una struttura in italiano a cui si può aggiungere, se necessario, la traduzione in altra lingua.

La vasta gamma di vocaboli permetterà di personalizzare quanto necessario alle diverse situazioni della vita. Nato, come idea iniziale, per essere di aiuto in situazioni di accoglienza di persone straniere si presta ad innumerevoli utilizzi:

- nelle scuole per la didattica ad alunni senza competenza in lingua italiana, nei centri di primo soccorso, negli ambulatori, nei centri educativi, nelle biblioteche …

- nell’interazione sociale e comunicativa con persone con disabilità, sulla base del personale progetto comunicativo specialistico.

Il quaderno  potrà essere utilizzato nelle scuole sia per la comunicazione nelle prime fasi di alfabetizzazione, sia per l’ampliamento del lessico, sia per attività di supporto all’apprendimento della letto-scrittura. Le tavole che costituiscono questo quaderno, liberamente modificabili, potranno servire per  costruire libri di comunicazione personalizzati, sulla base delle necessità di ciascuno.

Quaderno completo Italiano
Visualizza media qualità per e-book  (12MB pdf) 
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Categorie
Questo pacchetto contiene il quaderno scorporato per categoria, potrai segliere e stampare quelle che ti servono.
Scarica  alta qualità per stampante ( 37MB zip)

Sorgenti in formato ODG 
Puoi scaricare il quaderno nel formato che consente, con LibreOffice Draw, di manipolare ed integrare le tabelle.
Vedi sezione Istruzioni per l'uso
Scarica  ( 49MB zip)

Come si usa:

lunedì 19 febbraio 2024


Il mondo di Leo è una serie animata italiana che ha debuttato su RaiPlay. La trama ruota attorno a Leo, un bambino allegro e testardo. Leo è affetto da autismo e vive con una serie di preferenze e avversioni, come indossare magliette rosse a righe con pantaloni azzurri e andare in bicicletta. Tuttavia, ci sono anche cose che non gli piacciono, come la puzza di smog e il rumore degli allarmi. Accompagnato dalla bassottina Lola e dal suo inseparabile peluche Babù, Leo affronta avventure magiche che gli permettono di superare le difficoltà e le paure. La serie è attenta ai temi dell’inclusione e dei bisogni educativi speciali (BES).

È interessante notare che Il mondo di Leo è considerata la prima serie animata italiana che racconta le avventure di un bambino con disturbo dello spettro autistico. Sebbene la qualità tecnica del prodotto sia apprezzabile, alcuni spettatori hanno notato che l’autismo non è rappresentato in modo accurato. Tuttavia, l’intento di sensibilizzare il pubblico su questo tema importante è lodevole. Comunque il cartone mostra una prospettiva unica e preziosa sulla vita di un bambino con autismo, e merita di essere esplorata da un pubblico di tutte le età.

Su Ray Play sono disponibili due stagioni, la prima con 10 episodi di circa 12 min. circa; la seconda stagione con 12 episodi sempre della durata di 12 min.

Clicca qui per visualizzare gli episodi su Rai Play!

mercoledì 14 febbraio 2024

Vi presento un’idea creativa per arricchire le esperienze dei bambini dopo una gita scolastica. Si tratta di “Il Librotto della gita”, un piccolo compagno di viaggio che i bambini possono creare e personalizzare.

Il librotto è un piccolo diario illustrato, un ricordo tangibile delle loro esperienze durante la gita. Ogni pagina rappresenta un momento speciale, un luogo visitato o un’emozione vissuta. I bambini possono disegnare, scrivere e incollare foto o biglietti raccolti durante il viaggio.

Perché “Il Libretto della gita”?

  • Creatività: I bambini esprimono la loro creatività attraverso il disegno e la scrittura.
  • Memoria: Il libretto diventa un prezioso ricordo da conservare.
  • Riflessione: Scrivere e disegnare aiuta i bambini a riflettere sulle esperienze vissute.


Il diabete di tipo 1 è la patologia cronica più comune nell’infanzia. In Italia, la prevalenza media del diabete di tipo 1 nei giovani di età inferiore ai 18 anni è dell’ordine dell’1,2 per mille, salendo all’1,8 per mille nella fascia di età compresa fra 10 e 17 anni. Questo significa che il diabete è ampiamente rappresentato nella popolazione scolastica, e pertanto è essenziale garantire ai bambini e agli adolescenti portatori di questa condizione il supporto necessario per conciliare una condotta terapeutica corretta con gli obblighi scolastici, evitando qualsiasi forma di discriminazione

Spiegare il diabete ai bambini a scuola è un compito importante per educare i giovani sulla gestione e accettazione di questa malattia cronica. Ecco alcune risorse utili che possono aiutare i bambini a comprendere il diabete in modo semplice.

Per gli amanti dei cartoni animati è disponibile una puntata dedicata al diabete, tratto dalla serie Caillou: Extra snacks di Emma.


Altre risorse didattiche da stampare gratuitamente:

La storia di Cindy

Il diabete raccontato da Bidi

Il mio libro del diabete

Il diabete del bambino (a fumetti)

La storia di Teddy

Coco torna a scuola (consigliato - della DISNEY)

martedì 13 febbraio 2024


Il Carnevale è una festa che si celebra in tutta Italia con sfilate, balli, dolci e maschere. Ogni regione ha le sue tradizioni e le sue maschere tipiche, che rappresentano personaggi storici, leggendari o fantastici. Alcune maschere sono famose in tutto il mondo, come Arlecchino, Pulcinella o il Dottore della Peste. Altre sono meno conosciute, ma altrettanto affascinanti, come Gianduja, Mamuthones o Rugantino.

Per far conoscere ai bambini la ricchezza e la varietà delle maschere italiane, esiste una risorsa didattica molto divertente e utile: un album da colorare che raccoglie i disegni di maschere del famoso illustratore Attilio Cassinelli. Questo album è quindi una risorsa didattica davvero bella e interessante, che può essere utilizzata sia a scuola che a casa, per celebrare il Carnevale in modo divertente, artistico/creativo e istruttivo.

L’album è scaricabile gratuitamente adatto sia per i bambini della scuola primaria sia per l'infanzia.

Clicca qui per scaricare l'album!

domenica 11 febbraio 2024


L'analisi grammaticale è uno strumento fondamentale per comprendere la struttura della lingua italiana e per migliorare le proprie capacità di scrittura e di espressione. Tuttavia, può essere un'attività complessa e dispendiosa in termini di tempo, soprattutto per gli alunni con difficoltà di apprendimento.

Sotto si propone una risorsa didattica gratuita che mira a facilitare l'apprendimento dell'analisi grammaticale attraverso l'utilizzo di mappe concettuali. La mappa è scaricabile liberamente in formato PDF e sono disponibili per le seguenti parti del discorso:

Nome

Articolo

Aggettivo

Pronome

Verbo

Avverbio

Preposizione

Congiunzione

Esclamazioni.

Clicca qui per scaricare una semplice ed efficace mappa concettuale!

domenica 4 febbraio 2024


SPARACORIANDOLI CARNEVALE:
OCCORRENTE:
➖1rotolo di carta igienica finito
➖1 palloncino
➖Stampa del personaggio (qualunque da internet)
➖ Colla
➖ Scotch
➖ Forbici
➖ Coriandoli


PROCEDIMENTO
Annodare il palloncino sgonfio con le forbici tagliare l'estremità curva del palloncino.
Fare aderire il palloncino al rotolo fissarlo con lo scotch.
Tagliare le varie parti del cartamodello e incollarlo sul rotolo partendo dalla parte rettangolare per poi aggiungere testa ,braccia ,zampe e coda.
La costruzione è terminata ci resta solo di riempirlo con i coriandoli e tirando il nodo del palloncino ci sarà un esplosione di coriandoli 🎉




"Leggo e tu abbina" è un'attività didattica semplice ma efficace che può essere utilizzata per stimolare la comprensione del testo, migliorare la capacità di ascolto e arricchire il vocabolario degli alunni con lo spettro autistico. L'aspetto ludico e interattivo dell'attività la rende un metodo divertente e coinvolgente per imparare.

Clicca qui per scaricarlo gratuitamente!

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