• BLOG DIDATTICO DI SOSTEGNO

    Si dice di solito "nero sul bianco" per marchiare negativamente qualcuno, io invece provo a cancellare questa macchia nera cercando di trasmettere non solo risorse ma anche valori umani. Se siete perplessi non preuccupatevi è un buon segno, in quanto la perplessità è l'inizio della conoscenza...

domenica 22 agosto 2010

Matematica - Come utilizzare al meglio le nuove tecnologie con allievi in difficoltà (Autori: Anna Contardi, Brunetto Piochi, Michele Pertichino) è un libro che si rivolge ai ragazzi, ai loro genitori, agli insegnanti ed anche agli specialisti che vogliono avvicinarsi alle difficoltà di apprendimento ed uso della matematica ed alle possibili soluzioni offerte dalle tecnologie informatiche attraverso alcuni spunti teorici e pratici.

Vi assicuro che è molto interessante... cliccate qui per scaricarlo gratuitamente.
Se non hai il programma Acrobat Reader per poter leggere e stampare il documento lo puoi scaricare direttamente dal sito di Adobe qui .
(Fonte: tuttiabordo-dislessia.blogspot.com).
Visitando il sito Tutti a bordo - Dislessia, ho visto delle interessantissime risorse sulla dislessia che qui vi ripropongo: si tratta di una guida agli ausili informatici per utilizzare al meglio le nuove tecnologie con i Disturbi Specifici dell'Apprendimento (libro edito da Anastasis a cura di: Marcella Peroni, Nicoletta Staffa, Luca Grandi e Maria Angela Berton)...
Guida agli ausili informatici: DISLESSIA

Per sfogliare l'ebook basta cliccare i comandi in basso a sinistra. Se cliccate sul fullscrean in alto potete leggere tranquillamente a schemo intero, oppure potete scegliere di scaricare o stampare l'intero libro.
(Fonte: tuttiabordo-dislessia.blogspot.com).

mercoledì 18 agosto 2010

E' da un po' di tempo che penso di scrivere questo post, un articolo sull'importanza di Facebook...
Facebook è un Social Network dove le persone che si iscrivono possono dialogare tra di loro, caricare e condividere foto, farsi nuovi amici e ritrovare vecchi amici d’infanzia. Diverse sono le sue funzionalità, secondo me una tra le più importanti è quella di tipo didattico... una vasta marea di insegnanti, maestri/e , genitori e associazioni varie sono in rete per offrire ai vari "amici" risorse, informazioni, consultazioni e solidarietà sui più svariati argomenti... Infatti sono moltissimi i gruppi, i profili e le pagine aperte su FB che trattano di didattica, disabilità , handicap e solidarietà. Qui citerò solo alcuni che vi consiglio di visitare e aggiungere al vostro profilo:
Questi sono solo alcune risorse, naturalmente non potevo citarle tutte (SCUSATEMI)... invito tutti coloro che hanno un gruppo, un profilo e una pagina fan di arricchire questo elenco scrivendo un commento in questo post... segnalate il link con la descrizione!

martedì 17 agosto 2010

In questo periodo su Bianco Sul Nero ho pubblicato parecchi argomenti nuovi, come avete letto riguardano il pronto soccorso a scuola... fino ad ora mi sono occupato di particolari eventi sulla disabilità (come si interviene in caso di una crisi epilettica, le manovre di disostruzione), ma spesso è utile saperne di più in modo generale e per non arrecare ulteriori danni involontari. Ecco una guida di primo soccorso a scuola e in palestra che potete scaricare cliccando qui.
Per caso ho scoperto un portale didattico per la scuola dell'infazia e primaria molto interessante!
Fantasiaweb.it è un sito molto ricco di risorse didattiche infatti troverete schede didattiche, poesie, fiabe, filastrocche e molte proposte educative...

Molte sono le sezioni interessanti, queste sono solo alcune:

-PREGRAFISMO - GRAFISMO

-MATEMATICA

-LOGICA E CREATIVITA'


-PSICOMOTRICITA'

-PROPOSTE LAVORETTI

-SCHEDE DA COLORARE

-SCHEDE SULLA PREVENZIONE ORALE NEI BAMBINI


-POESIE E FILASTROCCHE

-FIABE DA COLORARE

-FIABE PER EDUCARE


domenica 15 agosto 2010

Oggi ho ricevuto una email da Roberto Diiorio Coord. Prov. Movimento Italiano Disabili, con la richiesta di pubblicare un suo articolo sul problema delle barriere architettoniche... Naturalmente condivido pienamente tutto ciò che viene detto!!!

Ferragosto, una festività tipicamente Italiana, una giornata dedicata alla classica gita fuori porta,mare, montagna,città d’arte, ogni posto è buono, pur di evadere la solita quotidianietà. Poter viaggiare, divertirsi, visitare musei, dovrebbe poter essere, un diritto di tutti,in realtà lo è, ma non è la verità ! Ad impedirlo ci sono le “barriere architettoniche”, siamo nel 2010, abbiamo visitato la luna, marte, la scienza e praticamente diventata fantascienza,eppure, esistono ancora gli ostacoli che impediscono ai diveramente abili, di poter vivere liberamente la propria vita,naturalmente questo è a dir poco vergognoso ! Persone, si, ho detto persone ! A cui viene negata la vita!! La maggior parte delle nostre bellissime città Italiane, sono strapiene di barriere architettoniche, senza voler mensionare i piccoli paesi di provincia, dove l’accessibilità rimane un sogno lontano !! Oggi 15 Agosto 2010 , quanti saranno gli Italiani felici e contenti di stare al mare, o di godersi il fresco della montagna,o di poter dedicare una giornata alla cultura, visitando gli interessantissimi Musei Italiani ! Chiediamoci però,quanti Italiani diversamente abili, stanno in casa tipo arresti domiciliari semplicemente perché i nostri cari e stimati politici e politicanti, invece di pensare a rendere accessibile il nostro paese,pensano solo ed escusivamente ai lori stipendi e alle loro carriere !!!! Il prossimo 15 Agosto,quando vi accingerete a partire, vi prego,pensate a noi per un solo istante !

Roberto Diiorio Coord.Prov.Movimento Italiano Disabili

venerdì 13 agosto 2010

EL BUHO BOO è un sito (di origine argentina ma tradotto in italiano) di giochi educativi che ha come obiettivo quello di avviare i bambini della scuola dell'infanzia (utile anche per i bambini con disabilità cognitiva e motoria) ad apprendere l'uso del computer attraverso un approccio ludico.
Attraverso questo sito i bambini apprenderanno a premere i tasti, muovere il mouse, fare clic e trascinare oggetti. Inoltre vi sono presenti giochi più tradizionali come i disegni da colorare e i rompicapo, cliccate qui per visitare il sito.
(Fonte: quadernoneblu.splinder.com).

giovedì 12 agosto 2010

Capita molto spesso in classe di avere bambini molto vivaci e iperattivi... come comportarsi? come orgaganizzare gli spazi e le lezioni? come gestire il loro comportamento? Alcuni suggerimenti, molto dettagliati e utili, provengono da un bellissimo blog che tratta il tema dell'Autimo (ecco il link http://autismoeamore.com che vi consiglio di visitare):

1. Controllare le fonti di distrazione all’interno della classe: non è indicato far sedere il ragazzo vicino alla finestra, al cestino, ad altri compagni rumorosi o ad oggetti molto interessanti. Non è, ugualmente, produttivo collocare l’allievo in una zona completamente priva di stimolazioni, in quanto egli diventa più iperattivo perché va alla ricerca di situazioni nuove e interessanti.
2. Disposizione dello spazio: disporre i banchi in modo che l’insegnante possa passare frequentemente in mezzo ad essi, per controllare che i più distratti abbiano capito il compito, stiano seguendo la lezione e stiano eseguendo il lavoro assegnato.


Invece questi sono alcuni suggerimenti per la gestione delle lezioni:

1. Accorciare i tempi di lavoro. Fare brevi e frequenti pause soprattutto durante i compiti ripetitivi e noiosi.
2. Rendere le lezioni stimolanti e ricche di novità: i bambini iperattivi con disturbi dell’attenzione hanno prestazioni peggiori quando i compiti sono noiosi e ripetitivi (usare figure, schemi, variare spesso il tono della voce, ecc).
3. Interagire frequentemente, verbalmente e fisicamente, con gli allievi.
4. Fare in modo che essi debbano rispondere spesso durante la lezione.
5. Utilizzare il nome degli allievi distratti per richiamarne l’attenzione.
6. Costruire situazioni di gioco per favorire la comprensione delle spiegazioni.
7. Utilizzare il gioco dei ruoli per spiegare concetti storici e sociali in cui siano coinvolti vari personaggi.
8. Abituare il bambino impulsivo a controllare il proprio lavoro svolto.


Anche l’ordine può aiutare…

1. E’ importante stabilire delle attività programmate e routinarie, in modo che il bambino impari a prevedere quali comportamenti deve produrre in determinati momenti della giornata.
2. E’ importante definire con chiarezza i tempi necessari per svolgere le attività giornaliere, rispettando i tempi del bambino (questo lo facilita anche ad orientarsi meglio nel tempo).
3. Aiutare l’allievo iperattivo a gestire meglio il proprio materiale, insegnandogli l’organizzazione e lasciandogli cinque minuti al giorno per ordine le sue cose.
4. L’insegnante deve proporsi come modello per mantenere in ordine il proprio materiale e mostrare alcune strategie per fare fronte alle situazioni di disorganizzazione.
5. Utilizzare il diario per una efficace comunicazione giornaliera con la famiglia (non per scrivere note negative sul comportamento del bambino, mortificandolo).


E per gestire il comportamento cosa si può fare…

1. Innanzitutto è opportuno definire e mantenere regole chiare e semplici all’interno della classe (è importante ottenere un consenso unanime su tali regole).
2. Rivedere e correggere le regole della classe, quando se ne ravvede la necessità.
3. Spesso è necessario spiegare chiaramente agli alunni disattenti/iperattivi quali sono i comportamenti adeguati e quali quelli inappropriati.
4. E’ molto importante far capire agli allievi impulsivi quali sono le conseguenze dei loro comportamenti positivi e quali quelle derivanti da azioni negative.
5. E’ più utile rinforzare i comportamenti positivi (stabiliti in precedenza), piuttosto che punire quelli negativi.
6. Sottolineare i comportamenti adeguati del bambino attraverso ampie ed evidenti gratificazioni.
7. Avere la possibilità, creativamente, di cambiare i rinforzi quando tendono a perdere d’efficacia.
8. Si raccomanda di non punire il bambino togliendo l’intervallo, perché il bambino iperattivo necessita di scaricare la tensione e di socializzare con i compagni.
9. Le punizioni severe, note scritte o sospensioni, non modificano il comportamento del bambino, se non in peggio.
10. E’ importante stabilire giornalmente o settimanalmente semplici obiettivi da raggiungere.
11. E’ utile informare spesso il bambino su come sta lavorando e come si sta comportando (feedback), soprattutto rispetto agli obiettivi da raggiungere.

Due cose da evitare: non creare situazioni di competizione durante lo svolgimento dei compiti con altri compagni e non focalizzarsi sul tempo di esecuzione dei compiti, ma sulla qualità del lavoro svolto (anche se questo può risultare inferiore a quello dei compagni).
E due da non dimenticare: occorre utilizzare i punti forti ed eludere il più possibile i lati deboli del bambino: ad esempio, se dimostra difficoltà fine-motorie, ma ha buone abilità linguistiche, può essere utile favorire l’espressione orale, quando è possibile sostituirla a quella scritta. La seconda: bisogna enfatizzare i lati positivi del comportamento quali la creatività, l’affettuosità, l’estroversione.

(Fonte: autismoeamore.com).

lunedì 2 agosto 2010

Oggi vi segnalo una importantissima risorsa!!! Spesso sia noi insegnanti sia i genitori ricerchiamo informazioni precise o consigli su determinate patologie (o disabilità) di cui sono affetti i nostri alunni o figli... Una di queste è rappresentata dall'Agenesia del corpo calloso (ACC) che indica la mancanza congenita, totale o parziale, nel cervello, dei ponti di collegamento (commissure) tra l'emisfero destro e quello sinistro del cervello, che servono, tra le altre cose, al passaggio interemisferico delle informazioni.
Vi consiglio di vedere il video e visitare questi siti per ulteriori informazioni:
www.agenesiacorpocallo.org
ilnostropiccoloraggiodisole.blogspot.com (blog di una mamma che ha il proprio figlio con ACC).

domenica 1 agosto 2010

Non sempre siamo preparati ad eventi critici come le crisi epilettiche... questo video riassume in poche parole cosa fare se un bambino in classe ( o in qualunque altro luogo) ha una crisi epilettica:

Spesso capita di trovarci in situazioni non semplici... come nel caso della presenza di un bambino epilettico in classe. Oltre a soccorere il bambino, la preoccupazione va anche verso gli altri che assistono alla crisi... Come preparare i bambini per non farli spaventare??? Una favola ci potrebbe aiutare...

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