mercoledì 22 ottobre 2014

Non avevo l'intenzione di rivelare questa storia, per diversi motivi ho sentito dentro che invece sbagliavo a non parlare, a non raccontare una delle disgrazie della Sicilia che in prima persona mi ha coinvolto lavorativamente e moralmente. Si proprio così,  un "circolo vizioso" che gira intorno alle conoscenze che certe persone hanno verso personaggi con posti di lavoro particolarmente di rilievo, ottenendo così benefici e sconti che altrimenti non potrebbero mai avere! 104 motivi per vergognarsi; anzi, di più... 

La mia disavventura inizia proprio con la richiesta di assegnazione provvisoria interprovinciale nella provincia di Agrigento per l'anno scolastico 2014/15. L'attesa è stata lunga e penosa... dalla presentazione della domanda ai risultati finali dei movimenti e successivamente all'esito del mio ricorso semi-legale.
Sono un docente che ama il suo lavoro, la mia vita ne è parte integrante del mondo scolastico e della disabilità. Sono titolare nella provincia di Catania ma casa mia si trova lontano in provincia di Agrigento... nella parte più interna tra i Monti Sicani, dove risiedono i miei genitori.
Prima di essere un docente sono figlio e capofamiglia dei miei genitori che purtroppo vivono una condizione di malessere e di disabilità... a loro devo molto ma meritano la mia attenzione, il mio interesse in modo da garantire l'assistenza necessaria e donare un po' di serenità e dignità! Così nella mia domanda di assegnazione provvisoria inserisco la legge 104 per avere la precedenza stabilita nel C.C.N.I. e in qualche modo ottenere più possibilità di riuscita nei movimenti.
Dopo tanta attesa l'USP di Agrigento pubblica le assegnazioni provvisorie ma nella graduatoria risultava un errore o svista, la mancata attribuzione della precedenza L.104. Così produco entro i termini previsti il ricorso. Di ricorsi ne seguiranno molti altri ancora, tra cui quello in autotutela preparato dal sindacato ANIEF e poi quello preparato da me (tentativo obbligatorio di conciliazione). Oltre ai ricorsi si è intervenuto recandomi personalmente all'USP di Agrigento e contattando telefonicamente il personale addetto alla mobilità annuale. Nonostante i diversi tentativi c'è stato da parte loro l'intenzione di abusare d'ufficio per salvaguardare la docente ultima in graduatoria e che probabilmente usufruiva di una precedenza speciale chiatata RACCOMANDAZIONE.
L'U.S.P. di Agrigento non pubblica solo le Assegnazioni provvisorie ma anche quelle definitive e i movimenti finali... nonostante i diversi ricorsi e le segnalazioni telefoniche della mancata attribuzione della precedenza, nonostante la loro promessa di rettificare l'errore... noto con stupore che l'errore c'era ancora... eliminandomi successivamente e definitivamente dai movimenti.
Il personale dell'U.S.P. (ufficio mobilità annuale) si è sempre giustificato giocando su un fattore inesistente, nonostante provato da parte mia in modo oggettivo e con certificazioni nella domanda di assegnazione: l'esistenza di un fratello secondo loro non comprovava il carattere di unicità e continuità dell'assistenza, anche se domiciliato con contratto 4+4 in provincia di Milano, anche se con contratto di lavoro a tempo indeterminato!
Insomma capite bene che si inventavano una scusa per ELIMINARMI e aiutare in qualche modo la docente ultima inserita nei movimenti, capirete più avanti il perchè affermo questo!
Non sapevo dove sbattermi più la testa (disperato più che mai), sapevo di essere in regola e di avere tutti i requisiti... sapevo che c'erano posti disponibili e che con la precedenza potevo sicuramente ottenere l'assegnazione vicino casa e aiutare i miei genitori. Pronto anche a rinunciare al mio amato lavoro per aiutare i miei genitori... avevo già preparato la domanda per l'astensione! Dentro di me c'è il fuoco dell'amore verso gli altri... non potevo rinunciare, così ho minacciato l'Usp di querela dopo averne parlato in direttissima con il Provveditore dell'Usp e il suo staff (devo dire che loro mi hanno accolto bene e sono stati disponibili ad ascoltarmi). 
Così dopo diversi ricorsi e le varie lotte, arriva la risposta dell'ultimo ricorso presentato (faccio presente di non aver mai ricevuto una risposta nei precedenti ricorsi, neanche quello effettuato dal Sindacato). Sorpresa! Avevo avinto il ricorso, quindi l'U.S.P è stato costetto a rettificare il 15 di settembre 2014 i precedenti movimenti. Una grande vittoria, a cui non speravo più... ora ero sicuro che l'ultima in graduatoria doveva così tornare nella provincia di titolarità (in prov. di Palermo)... ma guarda il caso nella rettifica avvenuta tramite il mio ricorso faranno spuntare un altro posto... insomma tutti contenti, tra cui un grande regalo a chi è raccomandato! Mi chiedo perchè non aver predisposto prima questo posto libero da destinarsi alle assegnazioni? Perchè la docente in questone non ha avuto una sede lontana ma è stata assegnata a 30 min. da casa sua? Beh volendo i funzionari potrebbero dare sempre una risposta accomodante... come hanno fatto in passato, no?
Ma non finisce qui... dopo qualche settimana leggo una grande inchiesta, tutti ne parlano anche i giornali nazionali e la tv: AGRIGENTO, BLITZ "LA CARICA DELLE 104". Scalpore per il giro di raccomandazioni, bustarelle ecc. per ottenere la L.104 e i benefici... così cominciano a girare i nomi degli indagati... dottori, gente comune, impiegati e ovviamente INSEGNANTI! Ma che fine ha fatta quella insegnante che ritengo raccomandata dal personale dell' U.S.P??? Beh... indovinate???? Risulta indagata anche nel giro delle 104 false, insieme alla madre ex sindacalista!

In questo articolo/denuncia ho di proposito omesso alcune parti della storia per proteggere la mia privacy, inoltre si specifica che questo blog di proprietà del sottoscritto non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Il blog è pubblicato in base all'art. 19 della Dichiarazione Universale dei diritti dell'Uomo, all'art. 10 della CEDU, all'art. 11 della Carta di Nizza, all'art. 6 del Trattato sull'Unione Europea, all'art. 21 della Costituzione Italiana. La libertà d'espressione fa parte del patrimonio giuridico e morale mondiale.

La mia storia termina qui, a voi i commenti, le opinioni... posso solo dire che grazie al mio fuoco e all'amore che ho dentro sono riuscito a vincere una grande battaglia, donando ai miei genitori un po' di serenità e la dignità che meritano! 
Che giustizia sia fatta e che il destino mi porti a presentarmi in qualche modo come parte civile se ci sarà un processo per il blitz condotto dalla DIGOS nella provincia di Agrigento per il giro delle 104 false!
Ringrazio tutte le persone che mi sono state accanto, che mi hanno consigliato e che non mi hanno mai lasciato solo nelle mie richieste di conforto e aiuto!

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