venerdì 20 aprile 2012

Una storia di sport e di vita. Una storia di quelle che danno forza e voglia di lottare anche quando la strada sembra troppo in salita. E’ la storia di Beatrice Vio, per tutti “Bebe”, la quindicenne schermitrice di Mogliano Veneto (TV) che sarà tedofora a Londra 2012. Fin qui potrebbe sembrare una storia di sport e reginette un po’ bizzose,una storia vincente che proviene da coordinate geografiche non distanti dalla regina Federica Pellegrini.Ma Bebe è senza gambe. E senza braccia. Dal 2008, per le complicazioni di una meningite, è costretta senza arti in una carrozzina. Ma con un grande coraggio.Ed ora il suo sogno di diventare tedofora è realtà grazie alle email che hanno martellato i server del Comitato Paralimpico.In pedana, con i quattro arti artificiali, Bebe si trasforma in una tigre. Una regina, non una reginetta di quelle tutte mossette, urletti e copertine. Ma soprattutto un esempio, per tutti.Non solo sport, dopo l’ospedale. La scrittura, la pittura, le uscite con i suoi amici scout e tanta tanta voglia di vincere la vita.I suoi occhi e la sua vita si sono incrociati con quella di Oscar Pistorius: hanno corso insieme, l’ha spinta in carrozzina poi lei ha spinto lui. Emozioni che solo lo sport regala alla vita.Ed ora per Bebe la splendida notizia, la realizzazione di un sogno ad occhi aperti che tutti i bambini che iniziano con lo sport portano nel cuore: accendere la fiamma Olimpica. Lei lo farà alle Paralimpiadi di Londra 2012. Ed ecco la lettera con cui la piccola grande Bebe affide le sue emozioni al Corriere della Sera.
Ciao Mondo!!! Allora, la volete la super notizia? Vado a fare la tedofora alle Paralimpiadi!!! Sono troppo felice. Quelli dell’organizzazione di Londra hanno chiamato papà e gli hanno detto che sono rimasti colpiti dalle oltre 1.000 mail che sono arrivate dall’Italia per sostenere la mia candidatura. Siete stati tutti fantastici, voi della redazione che mi avete aiutato con il vostro giornale, tutti gli amici che hanno tifato per me e soprattutto tutta la gente che ha mandato le mail che mi hanno piano piano spinta verso Londra. Non vi ringrazierò mai abbastanza… Thank you very much! (eh sì, ormai devo cominciare a parlare in inglese).Ora però mi devo organizzare per benino. Intanto devo dedicarmi allo studio, che papà ha detto che se ho anche una sola materia a settembre non mi porta a Londra (bel disgraziato, eh? Ma tanto, se vado avanti così, non dovrei avere problemi… e speriamo che i miei prof siano d’accordo!). Poi vorrei riprendere bene gli allenamenti di scherma. Tra maggio e luglio ho una serie di gare molto importanti, tra le quali i Mondiali under 17 a Varsavia (che l’anno scorso ho vinto) e il mio esordio in Coppa del Mondo con gli adulti, e vorrei fare bella figura. Nel frattempo continuerò ad aiutare i miei genitori nell’organizzazione dei progetti di art4sport, per aiutare altri ragazzi amputati come me a fare sport. Ne abbiamo uno molto bello che si chiama Giochi senza barriere, in programma per il 21 aprile allo stadio di Mogliano Veneto (TV). È un po’ come i vecchi Giochi senza frontiere, che dicono erano bellissimi ma io non me li ricordo, però già so che qui ce la spasseremo un mondo. Ci saranno 10 squadre da tutta Italia, tanti campioni sportivi e personaggi dello spettacolo (ci saranno anche i miei due comici preferiti, Paolo Migone e Baz) e faremo dei giochi veramente divertenti. Ovviamente non vorrei neanche mancare le ultime uscite con gli scout, perché quest’anno mi sto proprio divertendo con loro (e poi sono diventata vicecapo della squadriglia delle Lontre). Nel frattempo non vedo l’ora di poter riprendere ad usare le gambe. Dall’ultima operazione al moncone della gamba sono passate ormai 3 settimane e non mi fa più male, quindi, tra poco potrò ripartire! E a questo punto, se avanza un po’ di tempo, mi piacerebbe riprendere il discorso con le lame da corsa, come quelle di Oscar Pistorius. Le avevo provate a gennaio (e mi ero divertita un sacco! Yes, very funny!) ma poi ho dovuto lasciarle per l’operazione. Ma ora che sono di nuovo a posto…Insomma, ho tanti bei programmi e tante belle cose da fare (e non ditemi che la vita non è una figata!) e poi, la ciliegina sulla torta: Tedofora alle Paralimpiadi. Ancora non ci posso credere, sarà un’esperienza unica, che ricorderò forever. E voglio viverla tutta, fino in fondo. Vorrei girare per Londra e visitarla per benino, e anche andare a vedere il musical Mamma mia, mamma mi ha detto che è bellissimo. Poi vorrei conoscere tutti gli atleti paralimpici che ci saranno al villaggio olimpico, per capire perché sono così fantastici come mi dicono. Ovviamente vorrei assistere a tutte le gare e fare il tifo per tutti gli atleti italiani. Sono sicura che con una super tifosa come me vinceranno un sacco di medaglie. E se non vinceremo non fa niente, io non vado a Londra per vincere ma per imparare e divertirmi… stavolta!
Un mega bacio. Bebe
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