giovedì 18 dicembre 2008

Chi l’avrebbe mai detto Carmelino a Milano, nella città della moda e dello spettacolo! E con questa frase che inizio il mio post personalissimo (c’è un motivo che solo in pochi conoscono). Tanti sono stati i sacrifici e non voglio assolutamente pensare a quanti ancora ne dovrò fare! Sono partito da un piccolo paese nell’agosto del 2007 in modo improvviso senza quasi avere una meta precisa, l’unica cosa che sapevo è che dovevo andare. Non posso pensare alla frase che ho detto ai miei genitori prima di partire “non preoccupatevi non mi accadrà niente di grave nel caso ritorno indietro!”. Un autobus dopo 23 ore di viaggio mi porta a Milano, arrivando con mille ansie dentro la mia testa ma addirittura anche dentro le valigie, qui inizia ufficialmente la mia più grande avventura e battaglia: sopravvivere, cavarmela completamente da solo.
Che dire… ho intrapreso questa avventura in modo molto coraggioso. E la scuola? non è facile il mondo della scuola (un sottoinsieme del mondo della vita quotidiana) in quanto diversi sono i problemi da affrontare… Quest’anno scolastico tutto è diverso: le difficoltà sentite e vissute l’anno precedente ormai sembrano lontane, questo fa intuire l’importanza del lavoro sul campo e su campi diversi… Pensandoci un po’ il bilancio della mia carriera è tutto sommato positivo. I sogni del cassetto sono tanti e anche se la Gelmini cerca di cancellarli io non lo permetto! Sono nel cassetto e non nel cassonetto!!! Ma anche se fossero nel cassonetto non ci sarebbero problemi grazie al riciclaggio… Insomma o Maria Stella un “c’e nente da fare”… Carmelo resta sempre Carmelo dicono i miei colleghi!!!
E che dire di questo blog? Non è facile fare un primo bilancio, sono passati circa 2 mesi e non posso lamentarmi. Il mio scopo principale è quello di aiutare, cercare di dare strumenti per costruire un futuro ai bambini speciali. Non pretendo che sia di successo ma deve rappresentare la mia memoria personale e professionale. Ci sarebbe ancora dell’altro da raccontare ma...
Adesso devo andare a dormire, domani pomeriggio lo stesso autobus mi riporterà a casa in Sicilia (per le vacanze) dopo circa 23 ore di viaggio, o come lo chiamo io dopo aver fatto “lu giru turistico”. Questa è la storia, anzi un frammento di vita tra le tante storie di vita…
Infine auguro a tutti BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO, andate a vedere in fondo alla pagina il video "Buone feste" che dedico a tutti voi!!!
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2 commenti:

  1. Ok Carmelo!
    Leggendo il tuo ulimo post di apertura thread ho tentato di immaginare il tuo "viaggio" nel mondo del lavoro del nord e tra le righe colgo molto di più, qualcosa di celato che per ora è bene rimanga tra e te e chi tu desideri.
    Diciamo che i generlae la vita è difficile, ma è anche molto bella, soprattutto quando puoi dire: sì, ce l'ho fatta! E' tutto un dono meraviglioso del Signore e quando non ce la fai, tranqui! Hai gambe forti per rialzarti e colleghi che ti stimano e vogliono bene e che son sempre pronti ad aiutarti!
    Mi raccomando,angia e datti un po' all'ingrasso!
    Ciao ancora e buone feste!
    Sunny, come sempre, anche quando il cielo è grigio!
    A proposito di colori.....

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  2. Già...mi pare di conoscere questa storia... mi sembra ieri che ci incrociavamo tra i corridoi dell'università.. e adesso il lavoro da sempre desiderato ci chiama e dalle tue parole percepisco che non sono l'unica a pensare l'insegnameno come qualcosa di prezioso e che travolge... una vera e propria avventura.. chissà se dalla parola "avventura" mi viene di scrivere un'altra poesia :) .
    Ci si sente (o ci si vede?)nella nostra terra (la Sicilia)e può darsi che al tuo arrivo smetterà di piovere visto che sta piovendo forte ;) .
    Monica

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